31 marzo 2010

La Gelmini cancella la Resistenza italiana dai libri di Storia

Semplicemente non c'è. Nei nuovi programmi di storia che si studieranno dal prossimo anno nei licei non si parla di Resistenza. Così come antifascismo e Liberazione non sono neanche citati. Il buco è al quinto anno, dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai nostri giorni. La nuova articolazione, spiegano dal dicastero di viale Trastevere, è stata dettata dalla necessità di evitare che succedesse, come spesso è successo, che non si arrivasse neanche a fare la II guerra mondiale. Troppo poco, ecco perché la commissione per la storia, presieduta da Sergio Belardinelli, ha deciso di assegnare un intero anno di studi al Novecento. Nella formulazione dei temi fondamentali, le indicazioni nazionali precisano che «non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici»: l'inizio della società di massa...«il nazismo, la shoah e gli altri genocidi del XX secolo, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda (il confronto ideologico tra democrazia e comunismo), l'aspirazione alla costruzione di un sistema mondiale pacifico (l'Onu), la formazione e le tappe dell'Italia repubblicana». Si passa poi alla formazione dell'Unione europea e agli Usa, «potenza egemone, tra keynesismo e neoliberismo», senza tralasciare «il rapporto tra intellettuali e potere politico», da affrontare in modo interdisciplinare. A differenza dei vecchi programmi, parole come antifascismo, Resistenza, Liberazione sono sparite. «Nessuna operazione di rimozione», dice a ItaliaOggi Max Bruschi, consigliere del ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, e presidente della cabina di regia sulle indicazioni nazionali dei licei. «I programmi hanno individuato alcuni nuclei fondamentali lasciando grande libertà alle scuole, ai docenti. Quando parliamo di seconda guerra mondiale e della costruzione dell'Italia repubblicana per noi è evidente che è inclusa la Resistenza». Eppure sulla Shoah, per esempio, si precisa che lo studio deve ricomprendere anche gli altri genocidi, una precisazione che manifesta una sensibilità storica e politica sui cui non si è disposti ad affidarsi all'autonomia e alla bravura dei docenti. «La Shoah è un unicum, poi ci sono altri genocidi su cui non si può far finta di niente. Ciò non toglie, sull'altro fronte, che la Resistenza è un valore imprescindibile, mai pensato di declassarla». Il punto è che un elenco di fatti significativi di un periodo può facilmente essere accusato di parzialità se non li cita tutti. «Il nostro non è un elenco esaustivo e prescrittivo, abbiamo solo indicato macrotemi», dice Bruschi. Che nega che possa esserci il rischio che la Liberazione finisca per essere liquidata in due righe e la lotta partigiana magari in una nota. «Che esagerazione, non c'è nessun rischio di questo tipo. Ma se il fatto che nei programmi non c'è la parola Resistenza è un problema, allora... possiamo sempre reinserirla», ribatte. I programmi infatti non sono ancora definitivi. Genitori, insegnanti e associazioni possono dire la loro alla Gelmini sul forum dell'Indire. C'è tempo fino al 22 di aprile. “Protesteremo, protesteremo con il ministro Gelmini, innanzitutto. E coinvolgeremo tutti a tutti i livelli, politici, sindacalisti, storici, perché si rimedi a un grave errore, una vergogna». Al telefono dalla sua casa romana, il 91enne Massimo Rendina, medaglia d'oro della Guerra contro il nazifascismo, presidente dell'Anpi di Roma, l'associazione nazionale partigiani d'Italia, ha l'indignazione appassionata di quando era partigiano a Torino. Eppure dal ministero assicurano che non c'è stata nessuna volontà politica di cancellare la Resistenza o la Liberazione non citandole espressamente nei programmi di storia... «È una dimenticanza pericolosa. C'è il tentativo, da un po' di tempo, di rimuovere il nostro passato, la cui conoscenza è già così flebile. Si vuole mettere tutto sullo stesso piano, tutti colpevoli e tutti innocenti, i ragazzi partigiani e i repubblichini di Salò, senza così far capire come è nata l'identità democratica dell'Italia». E ricorda come, ministro della pubblica istruzione Rosa Russo Iervolino, «ci fu il primo riferimento diretto nei programmi di storia al fascismo, l'antifascismo e alla Resistenza. Il ministro Berlinguer poi lo chiarì con una circolare. Tornare indietro è un errore dal punto di vista culturale e politico, una lesione alla memoria storica del paese». C'è chi rivendica la necessità di riscrivere la storia di quegli anni dolorosi, di mettere in luce gli errori e i delitti commessi da una parte e dall'altra. « Ma glissare sulla Resistenza, con la scusa che tanto è compresa tra le tappe dell'Italia repubblicana, farla finire magari in una nota a piè di pagina di un libro di testo, non è revisionismo, è confusionismo», ribatte Rendina, «io vado in giro nelle scuole, i ragazzi non sanno nulla... Non c'è bisogno di confondere le acque, non gli facciamo un buon servizio». fonte: http://roma.indymedia.org/node/18606

30 marzo 2010

marcia per la PACE - Perugia\Assisi


L’ANPI aderisce e parteciperà alla Marcia per la pace Perugia-Assisi del 16 maggio prossimo,

condividendo pienamente e appassionatamente l’appello della Tavola della Pace, promotrice dell’iniziativa,

per “un’altra cultura”:

apertura agli altri, dialogo, rispetto dei diritti umani, lavoro, cooperazione.

Una rinnovata stagione di democrazia.

Di dovere civile diffuso.

“Se davvero desideriamo la pace, per noi e i nostri figli, non possiamo negarla agli altri” – recita ancora l’appello –

“Ciascuno faccia i conti con le proprie responsabilità”. I partigiani e gli antifascisti ci sono.


LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI



ANPI Villa Cortese

29 marzo 2010

Trieste. ANPI Lambrate\Ortica

Addio Francesca


Nella notte tra sabato e domenica è venuta a mancare Francesca Rolla, 95 anni, staffetta partigiana della Brigata Garibaldi “Gino Menconi” di Carrara e una delle protagoniste della rivolta di Piazza delle Erbe, del 7 luglio 1944, quando le donne insorsero contro il Comando Tedesco che aveva dato l’ordine di evacuare la città. Francesca è stata un simbolo per la città di Carrara e non solo, un punto di riferimento imprescindibile per conoscere il ruolo delle donne nella Resistenza, anche grazie a quella incredibile forza che fuoriusciva dal racconto della sua esperienza. Noi di Archivi della Resistenza la conoscevamo da molti anni, spesso interveniva alle nostre iniziative (era stata Presidente del Comitato provinciale), ma una intervista vera e propria l'abbiamo fatta soltanto il 30 dicembre scorso. Francesca, ci aveva accolto nella sua casa con l’amica di semprePalmira; ci era apparsa sì un po' affaticata ma si scorgeva ancora una mente lucida e intatta la sua inesauribile voglia di lottare. Alla sua idealità da "vecchia" comunista si univa poi una simpatia umana che l'hanno resa una compagna indimenticabile per quanti hanno avuto il privilegio di conoscerla. Il suo insegnamento non andrà disperso anche se in queste ore prevale il dispiacere per una perdita dolorosa. Per questo ci uniamo ai famigliari, ai partigiani dell’ANPI di Carrara e a quanti soffrono per questa scomparsa. La città di Carrara rende onore alla partigiana Francesca Rolla con la camera ardente nel Palazzo Comunale. Il funerale si svolgerà Lunedì 29 marzo. Alle ore 14.30 si terrà un’orazione pubblica e alle 15.00 partirà il corteo funebre. Invitiamo tutti/e gli/le iscritti/e ANPI e i gli/le antifascisti/e a partecipare all’ultimo saluto a Francesca. Oggi ci sentiamo tutti un po’ più soli, ma l’insegnamento che ci deriva dalla vita di una combattente per la Libertà come Francesca – tutta spesa nel perseguire coerentemente ideali di giustizia e emancipazione sociale – riesce almeno un po’ a lenire il dolore. Perché “chi ha compagni non morirà”, Francesca sopravviverà nel nostro ricordo e nelle nostre future battaglie.

Cara Francesca che la terra ti sia lieve. Ora e sempre Resistenza!

Il collettivo di Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani






22 marzo 2010

ANPI Lambrate Ortica - Trofeo Liberazione

L'ANPI Lambrate Ortica, nell'ambito delle iniziative di
celebrazione del 25 Aprile 2010, promuove il primo Trofeo
Liberazione (torneo di pallavolo) tra le scuole superiori
del quartiere Lambrate Ortica con lo scopo, sia pure in modo
ludico e festoso, di ricordare e fare riflettere le giovani
generazioni sui fondamentali valori della democrazia nata
dalla Resistenza.
Grazie alla collaborazione con i presidi e gli insegnanti di
educazione fisica, sono state coinvolte tutte le scuole del
quartiere: l'IPSAR Vespucci, l'ITT Pasolini e il Civico
Liceo Linguistico Manzoni.
Il Trofeo "Liberazione" si terrà il giorno 30 marzo 2010 a
partire dalle ore 9:00 presso la palestra del Civico Liceo
Linguistico Manzoni.


STAMPAeLIBERTA'


20 marzo 2010

Tavole di Resistenza


A cura di Sergio Badino, con una nota di Sergio Cofferati.
Tavole di Resistenza - Fumetti e scritti sulla Lotta di Liberazione.
Tunué - Deus Editore - Associazione Culturale Rapalloonia! Onlus 2010 – Fuori Collana cm 21 x 26; pp. 64 in b/n con un sedicesimo in quadricromia.
Euro 12,00 -
Tavole di Resistenza nasce dall’esperienza degli allievi di Sergio Badino nell’ambito di un corso di sceneggiatura all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Gli studenti si sono confrontati con i valori della Resistenza e della lotta di Liberazione per poi trasformarli senza retorica in brevi storie a fumetti. Dopo ben due esposizioni questo libro le raccoglie tutte con l’aggiunta di materiale inedito e, nella tradizione delle pubblicazioni dell’associazione culturale Rapalloonia! onlus, travalica il confine di semplice catalogo divenendo un vero e proprio libro. I lavori dei ragazzi sono integrati e arricchiti da interventi saggistici di illustri personalità – Carlo Chendi, Sergio Cofferati, Silvio Ferrari, Pier Luigi Gaspa, Ettore Maggi, Emilia Marasco – che completano la forza del messaggio e lo rendono adatto, per mezzo del volume in cui confluiscono, a farsi araldo nelle scuole, nelle biblioteche, nelle fiere, nelle librerie. Prova che Resistenza e Liberazione veicolano tematiche sempre attuali, profondamente sentite dai giovani in quanto alla base del nostro vivere civile quotidiano. Giovani di particolare sensibilità, in grado di assimilare, metabolizzare e trasmettere ad altri coetanei, e non solo, ciò che sentono.

19 marzo 2010

cineforum ANPI Santarcangelo di R.

Comitato Permanente Antifascista

COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA CONTRO IL TERRORISMO

PER LA DIFESA DELL’ORDINE REPUBBLICANO

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Comunicato

Il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, di Milano, nella riunione del 17 marzo 2010, ha deciso di attribuire particolare rilievo e carattere nazionale alla festa del 25 aprile, ricorrendo quest’anno il 65° anniversario della Liberazione. Oltre alle tradizionali cerimonie e manifestazioni, si svolgerà – nel pomeriggio del 25 aprile – il corteo col tradizionale percorso da Piazza Oberdan a Piazza Duomo, dove si terranno i discorsi ufficiali. Le manifestazioni saranno ispirate, oltre che al ricordo di coloro che per la nostra libertà hanno dato la vita e sopportato immensi sacrifici, all’esaltazione dei valori fondamentali della Resistenza, della Costituzione e del lavoro. Fin d’ora, tutti i cittadini sono invitati a partecipare alle manifestazioni ed in particolare al corteo.

Per il Comitato antifascista permanente. il Coordinatore: Carlo Smuraglia

14 marzo 2010

Enea Emil

Riceviamo e diffondiamo condividendo l'appello di Dijana.

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Ancora un bambino vittima della caccia al Rom a Milano

Enea Emil è l'’ennesimo bambino rom morto nel rogo provocato dalla stufa che doveva riscaldarlo. Viveva in un rifugio di fortuna dopo essere stato sgomberato con la sua famiglia dal campo di via Triboniano dove, se non altro, avrebbe avuto quel minimo che garantisce la sopravivenza di un essere umano e una piccola speranza per il proprio futuro.

Penso che la perdita della vita e del futuro di un bambino, stroncati in questo modo a Milano, la città dell’ EXPO, benestante e “accogliente”, significa una grande sconfitta della nostra società.

Come donna e madre, cittadina di questo paese e di questa città invito tutti coloro che hanno ancora un po’ di umanità nei loro cuori di non rimanere muti davanti alla politica feroce degli sgomberi e della “caccia al rom” che quotidianamente lascia centinaia di bambini al freddo e senza riparo, una politica che ritengo direttamente responsabile della morte di Emil. Questo mio appello è motivato dall'’amore nei confronti del mio popolo, ma anche dall'’amore per questo paese che sento mio e nel quale vorrei che a ciascuno, a cominciare dagli ultimi, venisse riconosciuta la dignità di essere umano.

Dijana Pavlovic

Vicepresidente Federazione Rom e Sinti insieme

dijana.pavlovic@fastwebnet.it

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Appello dei Partigiani

Appello dei Partigiani

per la mobilitazione al voto

A donne, uomini e giovani perché, coscienti della deriva anticostituzionale in atto verso un sistema autoritario e personale, usino tutti l'arma del voto, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo.

Finora questi appelli li abbiamo sempre indirizzati all'interno dell'associazione, ma adesso è giusto uscire fuori, ri-volgersi a chiunque condivida i nostri valori.

Alle elezioni bisogna andare a votare, perché si risveglino le coscienze e si abbandoni l'indifferenza verso la politica; ma soprattutto, che quel voto siaefficace e coerente con gli ideali e i principi che ispirano l'impegno politico della nostra associazione, al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all'attuale governo, un esecutivo indifferente ai problemi reali della crisi, ma anche demagogo e populista, che sta operando un pericoloso mutamento del nostro sistema democratico parlamentare verso un sistema autoritario e personale; un vero e proprio mutamento di regime che può avere, e in parte ha già avuto, gravissime conseguenze per l'intera comunità nazionale, tali da rievocare un pericoloso e persino drammatico passato.

Il fantasma del fascismo è reale; per questo l'appello si rivolge a tutti i nostri concittadini, indipendentemente dalle loro idee e dalla loro collocazione politica perché si comprenda la natura vera della situazione in atto, e si realizzi una generale ripresa di condivisione, dignità e progresso del nostro paese in base a forme e limiti previsti nella Costituzione. E siccome tutela del lavoro, rispetto e promozione dei diritti inalienabili, rispetto delle istituzioni, dal Quirinale alla magistratura, sono beni preziosi che devono essere condivisi e salvaguardati, bisogna andare a votare, senza esitazioni; riservando il proprio voto alle liste e ai candidati che ai principi e alle regole della Costituzione ispirano i loro comportamenti e i loro programmi.

Raimondo Ricci. Presidente nazionale dell'ANPI

11 marzo 2010

Comunicato ANPI Provinciale Milano.

L'ANPI Provinciale di Milano, comunica:
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1. che l'ANPI nazionale ha aderito sia allo sciopero generale della CGIL che alla manifestazione di sabato dei "viola";
2. che ho aderito- a nome del Comitato prov.le di Milano alla " giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia", che si terrà a Milano il 20 marzo p.v.
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Ritengo, inoltre, opportuno informarvi che il provvedimento in materia di lavoro adottato definitivamente dal Senato il 3 marzo scorso, è assai peggiore di quanto risulti dalle scarne notizie giornalistiche. Non è in gioco solo l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, ma ben altro e precisamente: i poteri dei Giudici di intervenire nelle controversie di lavoro, con pienezza di giudizio; l'istituzione di un giudizio arbitrale generalizzato e solo formalmente volontario ( all'atto della stipulazione del contratto di lavoro c'è ben poca libertà di scelta, per il lavoratore, che ha bisogno di un'occupazione),nel quale il giudizio potrà essere anche di " equità" (contrariamente a quanto stabilito da tutto il nostro diritto del lavoro, per il quale i diritti dei lavoratori sono disciplinati dalla legge e, in gran parte,sono indisponibili ); un complessivo sbilanciamento a favore dei datori di lavoro; una "certificazione" del tipo di rapporto di lavoro,che può anche non corrispondere alla realtà;un ulteriore attacco al precariato, riducendo i termini per l'impugnazione di atti di grande importanza; un contenimento,in termini puramente economici, degli effetti della conversione di un rapporto " precario " in rapporto a tempo indeterminato, e così via.
Si tratta, dunque, di un grave attacco allo Statuto dei lavoratori ed agli stessi princìpi costituzionali in materia di lavoro, contro il quale è necessaria un'ampia e diffusa mobilitazione.
Cordiali saluti,
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Il Presidente
Carlo Smuraglia
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10 marzo 2010

12 marzo... SCIOPERO GENERALE

Come da indicazione ANPI Nazionale.
La sezione ANPI Barona, aderisce allo sciopero e partecipa alla manifestazione di Milano. Di cui alleghiamo l'invito pervenutoci dalla FLAI.
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"L’ANPI saluta con favore e con l’augurio di un largo successo lo sciopero del 12 marzo indetto dalla Cgil. Una iniziativa importante, urgente, tesa a richiamare il Governo a un dovere imprescindibile e drammaticamente disatteso: un fisco più giusto per lavoratori e pensionati, come detta la nostra Carta Costituzionale. Per una nuova stagioni di diritti."

Presidenza e Segreteria Nazionale ANPI

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VENERDI’ 12 MARZO

4 ORE DI SCIOPERO GENERALE

CON RELATIVA MANIFESTAZIONE

CAMBIARE SI PUO’

Cara lavoratrice, caro lavoratore.

Come saprai per venerdì 12 marzo 2010 la sola CGIL indice nel nostro paese 4 ore di sciopero generale in difesa dei salari, per un fisco più equo, per i diritti e per la cittadinanza. Ti invitiamo a mobilitarti aderendo allo sciopero e partecipando alla manifestazione con ritrovo alle ore 9.00 ai Bastioni di Porta Venezia.

Concentramento FLAI-CGIL Milano alla fermata del metro di Palestro alle ore 8.45 dietro lo striscione della FLAI-CGIL.

Non demandare agli altri la difesa dei tuoi diritti. Oggi più che mai è arrivato il momento di far sentire la propria voce in prima persona.

PARTECIPA E FAI PARTECIPARE

Il Segretario Generale Flai Milano ----- La Segretaria FLAI Milano


dal 25 aprile non si torna indietro

il nostro Presidente: Sandro Pertini




Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo...



08 marzo 2010

il decreto "salva liste"

«Il decreto "salva liste" è un atto di forza inaccettabile. Un abuso da parte di un governo che non solo non ha avvertito la necessità di scusarsi di fronte al Paese per le irregolarità commesse, ma che è giunto a varare un decreto orrendo, oltre che inammissibile perché piega la legge a marcati interessi di parte. Il rischio di gravi scontri politici è reale, ma per evitarli non si possono eludere i principi fondamentali della Costituzione su cui si fondano lo stato di diritto e la nostra democrazia.
Presidenza e Segreteria nazionali dell'ANPI»

02 marzo 2010

ANPI Barona in gita..!

con la RESISTENZA nel cuore

Il coordinamento sezioni ANPI di zona 5. Milano

ANPI Martiri di Via Tibaldi, ANPI P.ta Vigentina e ANPI Stadera

vi invita alla serata

"CON LA RESISTENZA NEL CUORE"

con cena con cibi da ricette delle diverse regioni italiane

e con la partecipazione di :

PARTIGIANI, STUDIOSI E RAPPRESENTANTI

DELL' ANPI PROVINCIALE DI MILANO

E DI ALCUNE SUE SEZIONI

nonchè del

GRUPPO INCANTO DELL' ASSOCIAZIONE LA CONTA

che eseguirà alcune canzoni della Resistenza

Sabato 13 marzo 2010 • ore 20.00

c/o CGIL Salone di Vittorio

Piazza Segesta 4 (con ingresso da Via Albertinelli 14) a Milano

Per ragioni organizzative è necessario confermare la propria presenza, prima possibile ma comunque entro giovedì 11/3 p.v.

scrivendo all’ indirizzo e-mail: laconta@interfree.it

Contributo al Coord. Sezioni ANPI di Zona 5 Euro 25,00

Il ricavato della serata sarà destinato alla realizzazione di un libro sulla Storia della Resistenza in Zona 5 di Milano,

di prossima pubblicazione.

L' iniziativa è realizzata in collaborazione con l'’ istituto Pedagogico della Resistenza

e l ' Associazione La Conta di Milano

Informazioni: Coordinamento Sezioni ANPI Zona 5 di Milano

e AssociazIone La Conta – Via Bagutta 12 – Milano

8 marzo con le donne

i sentieri della 89° brg. Poletti

è bello vivere liberi... ANPI Rimini

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