05 dicembre 2017

L'insostenibile ipocrisia bugiarda dei fascisti moderni.

"Chi sono i fascisti moderni? Sono quelli che tirano il sasso e nascondono la mano; sono i teorici della menzogna sfacciata, della bugia ripetuta, della sfrontatezza dichiarata. Gente rispetto alla quale perfino Riina, che dichiarava di aver vagamente saputo di Cosa Nostra solo dai giornali, aveva più onestà intellettuale.
I fascisti, fascistelli, parafascisti e post fascisti nostrani sono quelli che fanno buuu o lanciano banane ai giocatori di colore però non è razzismo, non è trattarli come scimmie, ma solo un modo per far perdere loro la concentrazione; sono quelli che Anna Frank con la maglia della Roma o della Lazio o di qualsiasi altra squadra è goliardia e non anti-semitismo; sono quelli che dicono che il fascismo non esiste più ma poi corrono in soccorso del bagnino fascista di Chioggia che aveva trasformato il suo stabilimento in un sacrario del Duce. O che minacciano Emanuele Fiano solo perché vuole colpire - stranamente - la propaganda fascista.
Sono quelli che rivendicano il diritto di bere bottiglie di vino con l'etichetta di Hitler o Mussolini perché è solo libertà di espressione.
Sono quelli che mentre gruppi di facinorosi vogliono ripetere la marcia su Roma minimizzano e fanno finta di scandalizzarsi dello scandalo dicendo: ma come? Ci sono i migranti, c'è l'Isis, le tasse, le banche, l'immondizia, la droga e cosa sarà mai rievocare la Marcia su Roma?
Sono quelli che scimmiottano la marcia su Roma ma la chiamano marcia della Patria.
Sono quelli che quando una bandiera neonazista è affissa su un muro di una caserma dei carabinieri si improvvisano storici e spiegano che no, non è nazista ma una innocentissima bandiera tedesca della prima guerra mondiale e quindi è perfettamente legittimo che un militare se ne invaghisca.
Sono quelli che dicono che l'antifascismo è la coperta di Linus della sinistra mentre promettono di intitolare vie a Giorgio Almirante. Sono quelli che destra e sinistra sono concetti superati quindi il 25 aprile non c'è nulla da festeggiare e i partigiani erano ladri e assassini.
Sono quelli che dopo il saluto romano del calciatore a Marzabotto fanno spallucce e parlano dei centri sociali. Sono quelli che lo stupro è tale se è fatto da un 'negro', altrimenti sono le mignotte in minigonna e ubriache che se la sono andata a cercare.
Sono quelli che si definiscono tradizionalisti, difensori dell'Europa, anti-rom, anti-islam, anti-degrado e che si guardano dal dire pubblicamente la parola fascista e fascismo.
Sono quelli per i quali la manifestazione dell'estrema destra xenofoba e antisemita di Varsavia era solo un'allegra scampagnata di famiglie che vogliono difendere la Patria dallo straniero. E i giornalisti che parlavano di fascisti e nazisti erano terroristi.
L'insostenibile ipocrisia bugiarda dei fascisti moderni è una malattia infettiva che contagia chi ha difese immunitarie deboli.
L'insostenibile ipocrisia bugiarda dei fascisti moderni è la vera malaria. Proprio per questo cercano di darne la colpa agli africani. Perché sono ipocriti e bugiardi. Perché sono fascisti."


Gianni Cipriani. 3 dicembre 2017.

The Globalist - L'insostenibile ipocrisia bugiarda dei fascisti moderni

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